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| Siamo partiti convinti di non infangarci,fatta mola con un ottimo grip, pronti via e da subbito si č capito che non sarebbe stato semplice uscire dalla Sayber con le ossa tutte intere era viscida e scavata e tenete presente che affrontata di notte i fari non illuminano la profondita'delle buche, non ancora appagati decidiamo di affrontare la Kami: mai decisione fu piu' azzardata, tratti coperti da foglie a buche scavate dai cinghiali e dove il sentiero era pulito fango a gogo frenare e non frenare era lo stesso bici inguidabile e tutti jolly giocati per i prossimi 3 mesi A fine giro entrambi eravamo contenti e gia' stavamo programando l'uscita di Domenica
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